Sicurezza a ogni passo
Non abbassare la guardia
Camminare per ore lungo sperduti e impervi pendii di montagna è impegnativo e può rivelarsi estenuante. È quindi normale provare una certa stanchezza quando si scende. Se le forze diminuiscono, si riduce anche la concentrazione e se non si è concentrati si rischia di fare passi falsi. Fortunatamente esistono tecniche e accorgimenti per gestire al meglio le riserve di energia.
Tutto sotto controllo
Le pause prevengono la stanchezza
- Fai regolarmente delle pause, ogni 60-90 minuti e se avverti un calo di concentrazione. Approfittane per riprendere fiato e mangiare qualcosa.
- Bevi molto anche se non hai sete.
- Se hai un indice glicemico basso, una barretta energetica, della frutta secca o del cioccolato ti rimetteranno subito in sesto. Le noci, il pane integrale e il formaggio, la carne e le uova forniscono energia per un periodo prolungato.
- Hai programmato una sosta in un ristorante di montagna? Mangia a sufficienza, ma trattieniti con l’alcol.
Tieni sempre d’occhio la tabella di marcia e le condizioni meteo
- Fai regolarmente il punto della situazione e controlla se stai rispettando la tabella di marcia, così fai sempre in tempo a prendere un percorso alternativo o una scorciatoia oppure a interrompere l’escursione.
- Se il tempo peggiora, non esitare a tornare indietro o a cercare un riparo. Se compaiono nubi minacciose, meglio interrompere subito l‘escursione.
- Non allontanarti dai sentieri segnalati nemmeno quando incontri un viottolo battuto che ha tutta l’aria di una scorciatoia: potrebbe essere impraticabile per scarsa manutenzione o addirittura non avere alcuno sbocco.
- Tu e il tuo gruppo avete sbagliato strada? Restate uniti e tornate tutti insieme all’ultimo punto conosciuto. Aspettate che la visibilità migliori o chiedete aiuto.
Torna indietro in tempo
Se all’improvviso non ti senti bene, se ti trovi in difficoltà o se le condizioni meteo cambiano, non correre rischi e non importi sforzi inutili.
Discesa
In discesa è più difficile coordinare i movimenti e i muscoli sono più sollecitati. Inoltre, la stanchezza comincia a farsi sentire e la concentrazione diminuisce. Questi fattori fanno aumentare il rischio d’infortunio.
Per ridurre il rischio d’infortunio:
- prevedi tempo a sufficienza e calcola bene le energie per la discesa
- riduci la velocità e fai delle pause
- tieni presente che i pendii erbosi, le pietraie e i nevai scoscesi sono più facili da affrontare in salita che in discesa
- scegli eventualmente il percorso più semplice o scendi con un mezzo di trasporto.
Altri consigli e informazioni
- Se ti imbatti in un gregge, aggiralo tenendoti a debita distanza. Se sei in compagnia del tuo cane, tienilo al guinzaglio.
- Se incontri un cane da guardiania, mantieni la calma per dimostrargli che non rappresenti una minaccia per il gregge, quindi aggiralo tenendoti a debita distanza.
- Cedi il passo ai mountain biker e non intralciarli inutilmente.
Tecnica di marcia
Durante un’escursione è ideale mantenere un’andatura regolare e non troppo veloce. Se dai subito fondo a tutte le tue energie, ti stancherai troppo presto. Ecco qualche consiglio utile.
Punti pericolosi
Mai abbassare la guardia
Un’escursione deve essere prima di tutto un piacere. Se un graffio potrebbe già rovinarti la giornata, figuriamoci un infortunio più grave. Se tieni gli occhi aperti e ti comporti correttamente, supererai indenne le insidie del percorso o le eviterai del tutto.
Pericoli naturali
Caduta massi
Tieni conto delle informazioni, delle allerte e delle chiusure dei sentieri e cambia itinerario se le condizioni sono sfavorevoli. Il rischio di caduta massi aumenta in caso di precipitazioni e forti escursioni termiche.
Come comportarsi durante l’escursione
- Presta attenzione ai cartelli e ai segnali di pericolo.
- Le aree a rischio di caduta massi vanno attraversate uno alla volta, con passo veloce ma sicuro.
- Non fermarti e non sostare in queste aree.
- Tendi l’orecchio: un rombo cupo potrebbe significare che un masso si è staccato dalla montagna.
- Fai attenzione a dove metti i piedi per non provocare una caduta di sassi.
- Se non ti senti sicuro o hai una brutta sensazione, torna indietro.
Come comportarsi in caso di caduta massi
1. Cerca subito riparo
Allontanati dalla zona pericolosa il più rapidamente possibile. Se non puoi, riparati sotto una sporgenza rocciosa o schiacciati contro la parete per evitare di essere colpito dalle pietre e dai massi che precipitano.
2. Proteggi la testa
La testa è la parte più vulnerabile del corpo. Se puoi, proteggila con lo zaino o con le braccia.
Temporale
Il modo migliore per proteggersi da un temporale è tenere conto del bollettino meteo quando si pianifica l’escursione. In caso di dubbi, per sicurezza è meglio interrompere l’uscita.
Se t’imbatti in un temporale
In caso di emergenza
Come comportarsi
- Proteggi i feriti e le persone in difficoltà da ulteriori pericoli, dal freddo e dalle intemperie.
- Presta i primi soccorsi.
- Se necessario, allerta i soccorsi e avvia le operazioni di salvataggio.
- Pensa anche alla tua sicurezza.
Numeri utili
- 112: numero di emergenza internazionale; funziona su tutte le reti di telefonia mobile anche se il cellulare è bloccato
- 1414: soccorso Rega; in Vallese componi il 144 (soccorso OCVS)
- 144: numero di emergenza sanitaria
- Usa l’app di emergenza
Segnale di allarme internazionale
Dare un segno sei volte al minuto (chiamando, sventolando un fazzoletto o facendo lampeggiare una torcia).
Segnali per l’elicottero di salvataggio:
Approfondimenti
Altre informazioni utili